L'opera è databile al 1938, anno in cui venne esposta all'VIII Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio, tenutasi a Roma nei Mercati Traianei. Il soggetto, che ricorre di frequente nelle opere di Pirandello della fine del quarto decennio, racconta con accenti fantastici situazioni quotidiane, aventi per soggetto figure femminili in movimento. Le quattro donne avanzano a piedi nudi da uno spazio indistinto, con fiori in mano o raccolti in grembo, e l'allungamento delle figure è di matrice espressionista, un elemento che assieme alla ricerca tonale connota l'ambito culturale della Scuola Romana, a cui è affine l'opera dell'artista. Il dipinto di Udine, come altri dello stesso periodo, è caratterizzato da un disfacimento delle forme attraverso una pittura densa e stratificata, stesa con la spatola e punteggiata da grumi di colore.
Gian Ferrari C., Fausto Pirandello Catalogo generale, Milano 2009
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
De Santi F., XXIV Premio Vasto L' arte italiana nell'ultimo mezzo secolo Da "Corrente" al Realismo, Vasto 1991
D'Amico F./ Mascherpa G., Fausto Pirandello, Palermo 1982
Mantura B., Fausto Pirandello (1899-1975), Roma 1976
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
Sindacato Belle Arti, Catalogo della VIII Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio, Roma 1938