nell'angolo inferiore destro coperta dalla cornice: PIRANDELLO
Nel dipinto sopra un ripiano addossato ad una parete sono posti in sequenza alcuni oggetti del semplice quotidiano: un pacchetto di sigarette, una ciambella, un vasetto contagocce, un guscio spezzato di noce di cocco, uno spago, forse un boomerang appoggiato alla parete e altri oggetti di difficile individuazione. L'opera è caratterizzata da una materia pittorica densa, pastosa e astrattizzante, tipica del fare dell'artista.
L'opera fu esposta alla I Mostra delle Collezioni d'Arte Contemporanea tenutasi a Cortina d'Ampezzo nel 1941. Datata al 1940-1941 dalla Bentivoglio (1971), è stata posta al 1940 circa da Bergamini - Reale (1998) e da D'Amico e Goldin (2007), mentre la Gian Ferrari (2009) la anticipa al 1936-1938 ca. Nella pittura intimista di Pirandello la natura morta è un tema privilegiato: essa è composta da presenze quotidiane e apparentemente insignificanti ma si connota come riproduzione simbolica della realtà.
Gian Ferrari C., Fausto Pirandello Catalogo generale, Milano 2009
D'Amico F./ Goldin M., Pirandello Le nature morte, Treviso 2007
Bergamini G./ Reale I., La Collezione Astaldi Capolavori italiani del Novecento, Milano 1998
Bentivoglio M., La Collezione Astaldi, Roma 1971
Collezioni d'Arte Contemporanea, Catalogo della I Mostra delle Collezioni d'Arte Contemporanea, Cortina d'Ampezzo (BL) 1941