in basso a sinistra: ARTEGNA, 71
in basso a destra: micossi
Oltre i tetti delle case in primo piano, si innalza un colle alberato sul quale sorgono edifici monumentali: a mezza costa si distingue il prospetto laterale di una chiesa e del suo campanile a copertura conica; più in alto le rovine di un castello, al sommo il profilo di un campanile con copertura a cipolla.
L'artista rappresenta con grandi pennellate una veduta del suo paese natale, Artegna, dove risiedette ed ebbe lo studio. La sua casa natale fu spesso scelta dall'artista come luogo d'incontro e sede espositiva delle sue opere. Micossi raggiunse la notorietà soprattutto con le incisioni e i dipinti di paesaggio che affiancò al genere del ritratto e agli studi di figura. Durante la sua carriera realizzò diverse vedute dei paesi del Friuli collinare, attraverso una descrizione sintetica data con grosse pennellate cariche di colore. Particolare importanza per la sua carriera ebbe la collaborazione con il settimanale "The New Yorker" e con il mensile "Gourmet" entrambi stampati a New York.
Artegna opere, Apparati, in Artegna. Opere d'arte nei secoli, Udine 2009
Damiani L., Addio all'artista Mario Micossi, in Messaggero Veneto, Udine 2005, 18 settembre
Ellero G., Il paesaç ricreât, in Sot la Nape, Udine 1998, a. 50, n. 3, settembre
Ellero G., Un mese da ricordare nelle cronache d'arte, in La Panarie, Udine 1993, a. 25, n. 99
Ellero G., I Longobardi di Mario Micossi, in La Panarie, Udine 1990, a. 22, n. 88, settembre
Rossitti V., Artisti udinesi di oggi, Tavagnacco (UD) 1971