dipinto, Carlotta del Belgio, XIX

Serie di quattro paesaggi, raffiguranti un tramonto sul mare, la terrazza del Castello di Miramare, dei tetti sul mare e una veduta del promontorio di Gignano.

I quattro piccoli olii sono accomunati dalle dimensioni, dalla medesima cornice e dal soggetto, il mare, una delle componenti predilette dall'arciduchessa in pittura. Nel "Tramonto sul mare" Carlotta dimostra una grande capacità evocativa nel rendere il preciso momento in cui il sole, appena abbozzato, scompare dietro la linea dell'orizzonte, così come ben riuscita risulta la tessitura cromatica dell'ampia porzione di cielo. "La terrazza del Castello di Miramare" raffigura, come indica lo stesso titolo, la terrazza sul mare dal lato del castello che si affaccia sul golfo di Trieste. Affiancati al parapetto, si trovano tre sedili in ceramica che originariamente ornavano il giardino d'inverno di villa Lazarovich, la residenza triestina che Massimiliano d'Asburgo occupò prima di entrare ufficialmente all'interno del Castello di Miramare. Al centro della piccola tavola è tratteggiata, in punta di pennello, l'aiuola circolare con al centro la fontana che attualmente ospita il gruppo marmoreo "Il piacere innocente" di Benedetto Cacciatori, mentre sulla destra si scorge il profilo del Castello di Miramare. Entrambi i dipinti, assieme ad altre opere eseguite dall'arciduchessa durante la permanenza nel Castello di Miramare, vennero esposti nel 1937 alla mostra sulla pittura e sulla scultura dell'Ottocento triestino, tenutasi nel Castello di San Giusto a Trieste, a testimonianza di come la fama di pittrice che Carlotta aveva acquisito durante la permanenza nel capoluogo giuliano, le aveva permesso di figurare, nell'esposizione, accanto a grandi artisti come Cesare Dell'Acqua, Ippolito Caffi e Carl Haase. Gli altri due dipinti, "Tetti sul mare" e "Veduta del promontorio di Grignano" risultano essere qualitativamente molto più scadenti rispetto alle prime due opere esaminate.