Estasi, statuetta, Mascherini Marcello, XX

Oggetto
statuetta
Soggetto
figura femminile
Autore
Mascherini Marcello (1906/ 1983)
Cronologia
1935
Misure
cm - altezza 35.5
Codice scheda
OA_52432
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella. Galleria d'arte moderna
Iscrizioni

Donna con gambe divaricate, volto rivolto al cielo e braccia spalancate verso l'alto. Il corpo è coperto da lunga veste e da uno scialle drappeggiato sul seno che scende lungo la schiena.

Il piccolo bronzetto appartiene ad un periodo in cui Mascherini analizza la figura umana cercando di coglire la naturalità dei suoi movimenti: ha così origine la serie di bagnanti, nudi femminili in atteggiamenti quotidiani come pettinarsi i capelli o spogliarsi. In contrapposizione alle rigide e monumantali sculture per il Palazzo del Tribunale, la donna colta nell'istante in cui riceve una folgorazione religiosa presenta le gambe divaricate coperte dalla lunga veste e le braccia piegate al cielo mentre la testa si inclina leggermente all'indietro e lo sguardo si rivolge verso l'alto. La scultura è spesso avvicinata ad un'altra di collezione privata dal titolo "Cassandra". Può essere che le due sculture rappresentino la sfortunata figlia di Priamo che dotata da Apollo del dono della preveggenza non veniva mai creduta come accadde nell'episodio del cavallo di Troia, da lei subito individuato come rovina per la sua città. Entrambe le opere colgono la figura nell'atto in cui entra in contatto con il modo degli dei e allungando le braccia al cielo perde il controllo del suo corpo. Simile è poi "Resurrezione" altro bronzetto in cui il Cristo ascende al cielo con le braccia aperte e il panneggio svolazzante che si attorciglia intorno al bacino e alle spalle con pieghe morbide e curveggianti similmente allo scialle descritto in "Estasi".

BIBLIOGRAFIA

Museo Revoltella Trieste, Il Museo Revoltella di Trieste, Vicenza 2004

Mascherini M., Mascherini. Scultore 1906 - 1983, Torino 1998, 2 volumi

Mito sottile, Il mito sottile. Pittura e scultura nella città di Svevo e Saba, Trieste 1991