Paese del Carso, dipinto, Fonda Enrico, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
veduta di paese nel Carso
Autore
Fonda Enrico (1892/ 1929)
Cronologia
1926 ca.
Misure
cm - altezza 69, larghezza 89
Codice scheda
OA_51706
Collocazione
Trieste (TS)
Palazzo Revoltella
Civico museo Revoltella. Galleria d'arte moderna

Il paesaggio rappresenta un insieme di case coloniche, sul fianco di una collina, che fanno da sfondo alla rada vegetazione e ai muretti a secco in pietra del Carso.

Pubblicato in occasione della mostra antologica del 1979, come le altre opere dell’artista istriano possedute dal Museo Revoltella, Paese del Carso è coevo al dipinto appartenente alla Galleria di Ca' Pesaro, di soggetto e titolo analogo (Paesaggio carsico, 1926). Nel 1926 Fonda risiede già da un paio di anni a Milano, dove prende parte alle esposizioni locali tra cui, importantissima, la prima mostra del Novecento Italiano. Il paesaggio in esame, suggestivo scorcio di case coloniche immerse nel Carso autunnale, racchiude in sé gli elementi consueti a tutte le altre vedute della natura, da Fonda interpretata con lirismo profondo. E così, tanto nei paesaggi carsici quanto in quelli asolani, che espone in buon numero a Ca' Pesaro nel 1922, le stesure di colore appaiono brevi e pastose. «La serie dei suoi paesaggi del Carso, - scrive Mario Tozzi nel ’29 – sul quale egli si recava sovente per ritemprare il proprio spirito ed i propri convincimenti, in comunione perfetta con la natura, fa particolarmente testimonianza dell’epoca centrale della sua attività.» (M. Tozzi, in Le arti Plastiche, Milano, 1 maggio 1929, cit. in Mostra antologica…, antologia critica). Paese del Carso, elaborato durante la permanenza a Milano in piena temperie novecentista, riflette quanto poco abbia attecchito, nella pittura sincera ed istintuale dell’artista fiumano, il linguaggio di rinnovato classicismo del Novecento. I “saldi paesaggi del Carso”, come li ha definiti Carrà nel '29, tradiscono la malinconia del pittore per l’entroterra e il litorale istriano, «l’estate – rileva ancora Tozzi – una nostalgia delle terre native lo riprendeva, ed allora erano, per Fonda, lunghe soste di comunione con la natura, di raccoglimento sulle pendici del Carso, sulle coste della Dalmazia, dalle quali tornava con paesaggi meditati e robusti […]» (M. Tozzi, cit.). [Susanna Gregorat]

BIBLIOGRAFIA

Gregorat S., Schede, in Museo Revoltella Trieste. La donazione Kurländer, Trieste 2005

Mostra Pittore Enrico Fonda, Mostra antologica del pittore Enrico Fonda 1892-1929, Trieste 1979