lungo il filatterio: D(OMI)NE EGO SUM QUI PECCAVI
La tavoletta è racchiusa all'interno di una cornice dorata. Il dipinto vede raffigurato il re David in ginocchio e in atto di preghiera rivolto verso sinistra. Tra le mani tiene un filatterio con un'iscrizione dipinta. Poggia su un pavimento piastrellato delimitato da linee prospettiche. Lo sfondo, dai toni verde-oro, è marezzato.
Originariamente, faceva parte della collezione Calligaris di Terzo d'Aquileia bandita all'asta nel 1968. Lo stesso anno il dipinto fu acquistato dall'Associazione udinese Amici dei Musei e donato ai Civici Musei di Udine. Insieme al dipinto raffigurante l'Angelo armto di spada (inv. 542), che subì le stesse vicende di acquisizione, probabilmente faceva parte di una composizione di più ampio respiro, forse un polittico. Non tutta la critica è concorde ad assegnare la paternità delle due tavolette a Domenico da Tolmezzo (BERGAMINI 2002, p. 58).
Bergamini G., Schede, in La Galleria d'Arte Antica dei Civici Musei di Udine. Dipinti dal XIV alla metà del XVII secolo, Vicenza 2002, I