Carcassa di maiale appesa per le zampe posteriori.
L'opera fa parte di un nucleo di dipinti, disegni e stampe che furono di proprietà dell'ingegner Roberto Ruini ed entrarono nelle raccolte civiche con il nome di Collezione Ruini-Zacchi. Gli eredi dell'ingegner Ruini donarono tale collezione all'associazione "La Nostra Famiglia" dalla quale il Comune di Pordenone con un contributo della Regione la acquistò attraverso un iter iniziato nel 2000 e concluso nel 2002. Le opere della collezione, già in comodato presso il museo, vennero presentate al pubblico nel 1999 con una mostra a Pordenone. Il piccolo dipinto riprende un tema, quello dell'animale macellato, ricorrente in Guttuso, anche se le opere antecedenti, tutte della fine degli anni Trenta, erano ispirate più direttamente al modello rembrantiano (e carraccesco), e dunque avevano per soggetto un bue anziché un maiale. A differenza delle opere di soggetto analogo inoltre, il Maiale squartato sembra frutto di una resa pittorica più immediata, probabilmente esito di un'esecuzione dal vero.
Collezione Ruini, La collezione Ruini per la galleria d'arte moderna, Trieste 2003
Crispolti E., Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso, Milano 1983