La santa dai capelli biondi è vestita con una semplice tunica azzurra e, sollevando con la mano destra un lembo del canovaccio di colore chiaro mostra che su di esso sono adagiate delle rose. Il suo volto è rivolto verso l'alto, a sinistra, dove, tra le nuvole, compaiono due testine d'angelo.
L'opera, inizialmente intitolata come "Fanciulla con drappo e fiori", viene attribuita nell'inventario della Soprintendenza al pittore Salvator Rosa. Il dipinto viene pubblicato per la prima volta in "Quadreria de Brandis" , dove si suggerisce il titolo di "Santa con drappo". In realtà si tratta della raffigurazione di Santa Elisabetta d'Ungheria con il tradizionale attributo agiografico del grembiule contenente i fiori che ricordano il miracolo delle rose comparse al posto delle vivande che stava recando ai poveri, di nascosto dal langravio, suo cognato.
Quadreria Brandis, Quadreria de Brandis. Catalogo delle opere, Udine 1990