Il soffitto è interamente affrescato e costituisce il coronamento della qu adratura architettonica delle pareti proponendo tre aperture: una balaustr ata al centro e due nicchioni sui lati brevi; la porzione rimanente di sof fitto è decorata a monocromi con cammei e finti stucchi. Una balaustra, in terrotta nei lati lunghi da due timpani, che nei lati brevi diventano mist ilinei spezzati , costituisce un momento di passaggio e di stacco fra le p areti e il soffitto. Agli angoli troviamo rami di quercia avvolti da drapp i, mentre gli stessi - assieme a medaglie - sono branditi dai putti che a gruppi animano la volta.
Il soffitto non è stato toccato dagli interventi di scialbatura che negli anni '40 hanno interessato le pareti di questa stanza, e il suo stato di c onservazione è dunque buono. Come ha osservato De Grassi (1996, p. 70-71 e riferimenti bibliografici precedenti), l'impostazione prospettico-archite ttonica del salone è poco fruibile e sacrificata a causa delle ridotte dim ensioni a disposizione, soprattutto in altezza. Vedi anche le schede n°992 71 e 99272.
De Grassi M., Francesco Chiarottini. 1748-1796, Monfalcone (GO) 1996