Il soffitto presenta una decorazione disposta in modo speculare rispetto al lampadario posto al centro: foglie arricciate, piccoli capolini fioriti, viticci, pennacchi si concludono alle estremità con vasi o boccioli di melograno. La decorazione è inserita all’interno di una cornice in rilievo bianco e al cui esterno, lungo i lati lunghi, sono presenti due ovali raffiguranti figure femminili di difficile riconoscimento.
La decorazione fu commissionata da Giovanni Antonio Antonini sul finire del XVII secolo. Nel 1696, dopo quasi due secoli duranti i quali fu di proprietà Soardi, Bretteolo e Girardis, il palazzo tornò alla famiglia Antonini grazie all’acquisto di Giovanni Antonio Antonini per 930 Ducati. Egli avvio una serie di lavori tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento ma che continuarono anche nel secolo successivo.
Zanini P., Un gioiello architettonico di Andrea Palladio a Udine, in Atti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Udine, 1983, vol. LXXV
Bartolini E./ Bergamini G./ Sereni L., Raccontare Udine Vicende di case e palazzi, Udine 1983