Etichetta di partecipazione alla Mostra della Ceramica di Pordenone, 1978, n. 123. Marchio graffito molto confuso.
Piatto con fondo intrecciato a bassorilievo che parte da un motivo central e a croce contenuta in un rombo su fondo raggiato, racchiuso a sua volta i n un ovale. Il bordo è traforato. Il cestello, partendo dallo stesso motiv o centrale si alza e i estrflette con una lavorazione molto più acurata di quella del piatto che ricorda la lavorazione dei cestelli di vimini. Infa tti il bordo è completato da un motivo a rifilatura in tondino di porcella na e lo stesso tondino allaccia i raggi della tesa del cestello a metà alt ezza.
Esempi tipico di terraglia fine alla maniera della Queen's Ware di Wedgwoo d in Inghilterra. Queste ceramiche nel catalogo della mostra delle ceramih e nel Friuli occidentale del 1978, vengono attribuite alla Manifattura San tini Sinibaldi di Trieste, o eventualmente ad una manifattura veneta. Ment re il piatto appartiene alla serie presenttat nel catalogo della Mostra al n. 131, fig. 131, p. 104, il cestello, chiaramente della stessa provenien za come schema, presenta una lavorazione più elaborata ed una pasta più fi ne.