campo della lapide: IN QUESTA CASA/ NACQUE NEL V DI SETTEMBRE MDCCCXXXVII/ GIOVANNI BATTISTA CELLA/ LA INDIPENDENZA D'ITALIA/ E L'ONORE DELLA TERRA NATALE / VENDICÒ/ FRA I MILLE AL VOLTURNO/ SUI MONTI DEL FRIULI/ AL CAFFARO A MENTANA/ GARIBALDI LO CHIAMÒ/ PRODE FRA I PRODI/ CHIUSE LA VITA/ INDOMITO INTEMERATO SCHIVO DI ONORI/ SDEGNOSAMENTE/ NEL GIORNO XVI DI NOVEMBRE MDCCCLXXIX/ AMMONIMENTO AI PRESENTI/ ESEMPIO AI VENTURI/ IL GLORIOSO NOME/ QUI VOLLERO IMPRESSO/ I REDUCI DALLE PATRIE BATTAGLIE/ XVI NOVEMBRE MDCCCLXXX
Lapide rettangolare con bordo modanato e angoli sporgenti decorati da tondi bombati, contenete iscrizione a lettere capitali nere, incisa su fondo liscio e chiaro.
L'epigrafe, con parole dell'avvocato Angelo Buttazzoni, fu collocata per iniziativa ai alcuni soci della Societlà Friulana dei Reduci delle battaglie patrie che aprirono una sottoscrizione per una lapide da collocarsi nella casa dove nacque Giovanni Battista Cella. Il 16 novembre 1830 ci fu una imponente e civile "sollenità funebre, fu inaugurata la lapide e in tale occasione il patriota Giovanni Pontotti diede alle stampe un opuscolo col titolo "Commemorazione in onore di Giambattista Cella" (PICCO, 1882, pp. 26-27).
De Benvenuti A., Le epigrafi nel Friuli concernenti il Risorgimento nazionale, Udine 1955
Sbuelz R., Iscrizioni patriotiche in Udine del ventennio 1866-86, in Pagine friulane, Udine 1889, n. 6, 28 luglio
Picco A., Ricordi popolari dal 23 marzo 1848 fino al 1882 intorno a Giacomo Grovich e ad altri distinti patrioti e cittadini udinesi : con allusioni al voto elettorale, Udine 1882