Ricostruzione di un edificio a cupola, dipinto

Sullo sfondo del cielo azzurro illuminato dalla luce rosso-rosata del tramonto che si riflette nelle nubi, alcuni edifici - tra cui predomina un'imponente costruzione (probabilmente ellenistico-romana) a pianta circolare, rivestita quasi da una struttura architettonica barocca a due ordini - vengono restaurati dopo essere stati danneggiati (forse da un terremoto). Fra le rovine emergono colonne, basamenti, pilastri. Gli edifici presentano zone d'ombra fonda con un forte effetto chiaroscurale, nel predominio dei colori cupi nella gamma dei bruni. Tutta la scena è movimentata dal brulichio delle figurine vivacemente colorate intente nei diversi lavori. In basso a destra stemma ovale, originalmente forse blu, ora di colore indefinito, con tre stelle dorate.

Il dipinto, inventariato con diversi titoli ("L'incendio di Roma", "Costruzione di un fabbricato a cupola / Mausoleo"), rappresenta probabilmente una scena di ricostruzione, forse ispirata ad una stampa raffigurante una veduta fantastica. L'elemento architettonico è reso in modo pesante e impacciato, mentre le figurine, ricollegandosi a quelle del vedutismo veneziano - nella struttura slanciata, nella resa coloristica e luministica mediante pennellate piccole e rapide -, sembrano ispirate, per quanto riguarda l'invenzione e il movimento alle figurine di Pieter Bruegel il Vecchio ne La grande Torre di Babele. Lichtenreiter si rivela anche qui un discreto copiatore che non riesce però a rielaborare in maniera personale e unitaria i diversi motivi che confluiscono nella sua opera.