Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
in basso a destra: Giuditta Paolini / 22.8 92 [?]
Sullo sfondo di un ampio tendaggio ricamato, si staglia un tavolino, coperto da un drappo verde, sul cui piano, al centro, spicca la replica in terracotta di una scultura rappresentante forse l'episodio omerico dell'uccisione di Astianatte da parte di Neottolemo. Intorno alla piccola scultura, si dispongono a partire da destra un vaso con una composizione floreale, un piatto con arance, noci e un coltello e verso sinistra, un limone accostato ad una zuccheriera in ceramica.
La piccola natura morta, di mano di Giuditta Paulini, come attesta la firma in basso a destra, fu dipinta, (non senza probabili interventi diretti da parte del marito), giusta l'interpretazione della data, poco leggibile, nel 1892. La silente operetta, di attardato sapore Biedermeier, riesce a ricostituire un ambiente domestico di carattere borghese nella sua essenziale intimità, caratteristica che potrebbe corroborare una volta di più la presenza attiva del Comel nella realizzazione del dipinto.