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Paliotto di forma rettangolare confezionato con un tessuto inchiodato lungo i quattro lati ad un telaio ligneo; sul lato superiore e inferiore sono applicate a rinforzo fettucce di lino. Sul verso del ricamo è posta una tela di supporto in cotone bianco. Sulla parte posteriore del telaio è fissata una placchetta in metallo con incisa la seguente scritta: "Cassandra Vintani di Gio. Batta fece d'anni 15 l'anno 1854".
Il paliotto o antependium, generalmente, era realizzato in tessuto, dipinto o ricamato, legno, metallo o cuoio e veniva agganciato nella parte anteriore dell’altare, talvolta inserito in cornici lignee intagliate e dipinte. Anche tra i parati di Gemona, che peraltro recano una datazione certa, possiamo includere due paliotti realizzati a ricamo dalle sorelle Antonia e Cassandra Vintani, a due anni di distanza l’uno dall’altro. La fattura ottocentesca, di ambito locale, si ritrova nella soluzione disegnativa, abbastanza rigida, nei confronti della quale tuttavia, si dimostra un certo interesse naturalistico. La tradizione del decoro, legato ad una chiara simbologia religiosa, è leggibile in diversi manufatti ricamati, presenti in regione anche di epoca antecedente.
Drusin N. / Merluzzi F. / Patat P., Catalogo delle opere, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Udine 1987