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base, bordo inferiore: CAROLUS SOMEDA DE MARCO INVENIT/ CIRILLUS VENTURINI DOMUM DEDIT
sotto la base: A Modesto modellò
Ciascuna delle facce della base esagonale è suddivisa in due campi di dimensioni differenti (maggiore quello inferiore, più ridotto quello superiore), ciascuno dei quali è arricchito da castoni modanati - ottagonali nell'ordine inferiore ed esagonali nel superiore - sbalzati e dorati, ciascuno dei quali è impreziosito da tre pietre dure colorate: la maggiore ovale centrale è affiancata da due più piccole rotonde. Il fusto è costituito da due elementi: il primo, a sezione esagonale, realizzato in onice; la metà superiore in metallo e a sezione circolare. La teca è ornata da una cornice di metallo dorato suddivisa in due fasce: quella più interna è arricchita da 16 castoni con pietre ovali colorate, la seconda da un motivo sbalzato ad onde parallele. La raggiera è composta da 16 raggi fiammeggianti di metallo dorato alternati ad altri 16 (di cui 2 mancanti) di metacrilato.
La figlia dell'autore Caterina (comunicazione orale 2005) ricorda di aver visto il bozzetto per l'ostensorio e le pietre sfuse che sarebbero poi state montate per decorarlo; ella afferma inoltre che il padre Carlo l'avrebbe fatto eseguire nel 1974, come uno degli ultimi suoi lavori. Il manufatto è stato reso noto e pubblicato per la prima volta in occasione della mostra "Il Tesoro Minore del Duomo di Santa Maria Assunta" (2005).
De Re M./ Croatto S., Catalogo, in Il tesoro minore del duomo di Santa Maria Assunta, Gemona 2005