Pendente a croce di Malta molto stilizzata, con bracci formati da foglie falcate e divergenti, inscritta in un rombo. La croce è d'argento (dorato nella parte posteriore) con 25 diamanti a rosetta al centro e lungo i lati del rombo, e 40 diamanti a trois-faces nei bracci, tutti incastonati "a notte" in un'alta fascetta con quattro piccole graffe. L'anellino di sostegno e la contromaglia sfaccettata sono in oro 8 K.
Il motivo della croce di Malta è molto comune nei pendenti del periodo rococò (M. Poynder, 1985, pl. 52; H. Rothmüller, 1985, fig. 90 a p. 112; C. Fregnac, 1986, fig. 100 etc.), ma si trova spesso anche nell'Ottocento, come si può vedere in alcuni ritratti femminili di Giuseppe Tominz. Nell’incastonatura a notte la montatura è chiusa nella parte posteriore e per ovviare alla riduzione di luminosità l’interno del castone è foderato con un sottile foglio di argento purissimo. Questa croce è uno dei gioielli ex voto provenienti dalla chiesa di Sant'Ignazio di Gorizia entrati a far parte delle collezioni museali nel 1985.
Malni Pascoletti M., Schede, in Ori e tesori d'Europa. Mille anni di oreficeria nel Friuli-Venezia Giulia, Milano 1992
Malni Pascoletti M., Aureo Ottocento. La collezione di gioielli dei Musei Provinciali di Gorizia, Udine 1989
Frégnac C., Schöner Schmuck, Essen 1986
Rothmüller H., Schmuck und Juwelen, München 1985
Poynder M., The Price Guide to Jewellery 3000 B.C. – 1950 A.D., Woodbridge 1976