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Saliera congegnata come un tripode, composta da una coppetta di vetro supportata da una bordura con scudi e dardi retta da tre erme egizie ricurve e con piede a zoccolo congiunte da traverse curve. Il bordo superiore espanso porta impresso un decoro a foglioline.
La saliera attesta la diffusione tra gli argentieri italiani del gusto decorativo che prevedeva l'uso di motivi tratti dall'arte degli antichi faraoni, seguita alla campagna napoleonica in Egitto e all'apporto degli artisti e archeologi che Bonaparte chiamò nella spedizione del 1797-1798. Si assiste così al proliferare di elementi ornamentali come erme, sfingi, fiori di loto stilizzati, palmette e figure umane con il tipico copricapo egizio usati dagli orefici lombardi. Lombarda è anche la bottega che produsse questa saliera: si tratta di quella fondata dal celebre argentiere milanese Emanuele Caber.
Ferrari Benedetti S., Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005
Busetto P., Schede, in Ottocento di frontiera. Gorizia 1780-1850. Arte e cultura, Milano 1995