Cucchiaio da soda o da bevanda con lungo manico attorcigliato al centro.
Si tratta di una tipologia destinata a ripetersi invariata nel corso del XIX secolo e ancora nei primi decenni del xx, come dimostra la presenza di cucchiai identici nel catalogo della ditta Christofle risalente al 1927. Proprio Charles Christofle acquistò nel 1842 i diritti per l'utilizzo del nuovo procedimento di argentatura elettrolitica messo a punto dal chimico Henry de Ruolz, a cui fa riferimento il punzone del cucchiaio in esame. In realtà già nel 1836 un analogo brevetto era stato depositato in Inghilterra dai fratelli Elkington, e quando i tribunali riconobbero l'anteriorità dell'invenzione inglese, Christofle fu costretto a ricomprare la licenza, al prezzo di 50.000 franchi, per poter utilizzare in Francia il nuovo metodo. Il fatto che il marchio apposto sul cucchiaio faccia ancora riferimento al brevetto di Ruolz potrebbe indicare che ci troviamo di fronte a uno degli oggetti prodotti da Christofle subito dopo il primo acquisto del 1842 e prima della sentenza favorevole agli Elkington.
Bragaglia Venuti C., L’argenteria di casa Coronini. Uno sguardo ai documenti, in Argenti da tavola e posate / Schede, in Argenti da tavola e posate, Gorizia/ Torino 2005