cucchiaino, Crossley Richard, XVIII

I due cucchiaini seguono il modello Hanoverian, caratterizzato dall'estremità arrotondata e rivolta all'insù del manico percorso in lunghezza da una spina centrale.

Questo modello che si diffonde con crescente successo a partire dal secondo decennio del XVIII secolo, periodo che coincide con l'inizio della casa degli Hanover nel 1714. Nei primi esemplari prodotti il manico "prosegue" sul retro della conca in un morivo cosiddetto "rattail - a coda di topo" (per cui sul tavolo il cucchiaio doveva essere appoggiato con la conca rivolta all'ingiù), che si riduce a una singola o a una doppia goccia all'incirca negli anni Trenta del secolo. Come documentano i pezzi in esame, anche la spina centrale si accorcia fino a sparire negli anni Sessanta lasciando solamentre la punta al terminale che l'usura ha reso quasi impercettibile. Nell'esemplare con numero d'inventario 722/7 i punzoni lungo il manico risultano illeggibili ed è pertanto impossibile risalire all'argentiere, forse lo stesso dell'altro cucchiaino; la loro posizione bassa, però, suggerisce una datazione anticipata rispetto all’altro dal momento che, con l'introduzione del marchio d'imposta nel 1784, la punzonatura venne spostata verso l'alto dove il manico era più largo. In questo modo si evitava di indebolirne l'impugnatura. Particolare interessante di questi esemplari è la decorazione a filetti del bordo del manico, qui molto usurata, tipica piuttosto del modello Old English (cfr. scheda 133702 anche per le notizie sull'autore).