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Anna de' Medici è ritratta a mezza figura, di tre quarti, contro uno sfondo neutro. Anche l'abito che indossa è scuro, ma la profonda scollatura che lascia scoperte le spalle è orlata da una fascia di velo bianco fissata sul davanti da un fiocco azzurro, al centro del quale è appuntato con un gioiello quadrato. Una decorazione simile orna anche i capelli della nobildonna, insieme a grosse perle fissate a fiocchi neri che richiamano quelle della stretta collana che porta al collo.
A seguito di un importante intervento di restauro, effettuato alcuni anni fa, il personaggio raffigurato è stato correttamente identificato con Anna de' Medici, penultima degli otto figli di Cosimo II e di Maria Maddalena d'Austria. Nata il 21 luglio 1616, Anna è ricordata dai diaristi di corte come di buon carattere e affettuosa. Nel 1645, quando aveva ormai ventinove anni, l'imperatrice Claudia, sua zia paterna, decise di darla in moglie al proprio figlio Ferdinando Carlo, conte del Tirolo, nonostante i due fossero cugini di primo grado e lo sposo avesse solo sedici anni. Le nozze si svolsero per procura a Firenze il 17 maggio 1646. La cerimonia venne in seguito ripetuta a Innsbruck, dove la coppia si stabilì, prendendo residenza nella Hofburg. L'identificazione con Anna de' Medici del personaggio raffigurato nel dipinto delle collezioni Coronini è stata avanzata sulla base del confronto con un ritratto del pittore Giusto Sustermans conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna, probabilmetne preso dal vero e poi utilizzato come modello per diverse versioni, a loro volta riprodotte in più esemplari ad opera della bottega dello stesso Sustermans o di più modesti artefici locali, come sembra il caso della versione Coronini. Nel dipinto goriziano, infatti, colpisce la semplificazione del nastro tra i capelli, che mostra solo sei cocche, invece delle otto presenti in tutte le altre versioni, e la fascia che incornicia la scollatura, trasformata in un tessuto opaco, completamente privo della trasparenza e dei riflessi serici che contraddistinguono gli altri dipinti. Queste differenze fanno pensare a una derivazione tarda, probabilmente eseguita al di fuori della bottega.
Bragaglia Venuti C., Schede, in Donne allo specchio. Personaggi femminili nei ritratti della famiglia Coronini, Gorizia 2017
Ferrari Benedetti S., Schede, in Poesia del volto. Ritratti femminili della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg e testi poetici dal XVI al XX secolo, Monfalcone (GO) 2000