Parte del soffitto affrescato. All'interno della decorazione a forma di riquadro ottagonale ornata di fogliami d’acanto e fiori monocromi grigi, è inserita una cornice lignea al cui interno è inscenato il Ratto di Ganimede. Episodio tratto dalle Metamorfosi di Ovidio in cui Giove colpito dalla bellezza di Ganimede decide di rapirlo, trasformandosi in aquila. Ganimede, a seguito dell’allontanamento di Ebe, diventerà il nuovo coppiere degli dei. Il corpo seminudo del giovane Ganimede, armoniosamente arcuato all’indietro, riempie piacevolmente lo spazio della scena e risulta essere un buon saggio di studio anatomico. La fisionomia del volto rimanda a quello di Ebe, raffigurata nell'altro tondo del soffitto (Scheda OA 129743). La composizione, impostata sulle diagonali del corpo di Ganimede e dell’arco, risulta riuscita, risolvendo parzialmente quel senso di staticità generale, più evidente nei riquadri adiacenti del soffitto.
Per notizie storico critiche e bibliografia generale sulla decorazione si veda la scheda OA 129741.
Gransinigh V., Politi Odorico, pittore, in Nuovo Liruti. Dizionario Biografico dei Friulani. 3. L'età contemporanea. Pog-Zut., Udine 2011, V. 3, tomo 4
Garlatti A., Odorico Politi (1785-1846). La vita e le opere, in Tra Venezia e Vienna. Le arti a Udine nell'Ottocento, Cinisello Balsamo (MI) 2004
Agosto R., Palazzo Politi-Camavitto, in L'università del Friuli: vent’anni, Udine 1999
Reale I., Gli affreschi udinesi di Odorico Politi, in Antologia delle belle arti. Studi sul Neoclassicismo, 1990, n. 35/38
Bartolini E./ Bergamini G./ Sereni L., Raccontare Udine Vicende di case e palazzi, Udine 1983
Rota L., Cenni su alcuni oggetti di Belle Arti ed utili istituzioni esistenti nella R. città di Udine capitale della Provincia del Friuli, Udine 1847