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Il dipinto, eseguito ad olio su lastra di rame, raffigura la Madonna sedente, a tre quarti di figura, con il Bambino in braccio. La Vergine indossa una veste cremisi dal panneggio increspato, bordata di bianco alla scollatura, e un manto azzurro che avvolge la figura coprendole le gambe, mentre un velo bianco incornicia il volto delicato. Maria rivolge lo sguardo assorto verso il Figlio e lo tiene tra le braccia avvicinandolo a sé. Il piccolo, sgambettante Gesù, con i fianchi cinti da un panno bianco, guarda verso all'osservatore e indica qualcosa con l’indice della mano destra. Sul retro è presente un’incisione incompiuta nella quale è raffigurato un santo inginocchiato sul terreno che si rivolge ad un angioletto sospeso sopra il suo capo, mentre ai suoi piedi sono posate una corona e una freccia. La scena sacra ha luogo entro un’ambientazione paesistica appena suggerita da rocce e alberi abbozzati.
Il dipinto, di cui si ignora la provenienza, è dono di privati al Museo della Pieve e del Tesoro del Duomo di Gemona, nelle collezioni del quale è entrato alla data dell'apertura, il 28 ottobre 2006. Si tratta di un’opera verosimilmente destinata alla devozione privata, contraddistinta da un gusto raffinato e da una buona qualità esecutiva, la cui realizzazione può essere riferita ad un ambito centro italiano, in particolare emiliano, con una cronologia alla prima metà sec. XVII. La presenza di un’incisione abbozzata e non conclusa sul retro della lastra indica il suo riutilizzo.