dipinto, Secante Secanti

Al centro della composizione sono raffigurati i due Luogotenenti Basadonna con la veste rossa. Quello in primo piano, più anziano, tiene con la mano destra una spada, con l'intento di cacciare un gruppo di demoni dipinti in basso a sinistra. Con la mano sinistra tiene per mano una figura allegorica in ginocchio, dalla veste bianca, alata, con il capo cinto da fiori e che tiene in mano un ramoscello. Dietro queste figure, sono dipinti cinque deputati in abiti scuri. A destra quattro personificazioni allegoriche tra cui la Carità, dai cui seni zampilla latte raccolto in scodelle da tre fanciulli ignudi; la Giustizia con un bastone in mano; l'Abbondanza con una cornucopia; una figura allegorica ignuda con una corona in mano e che poggia un piede su un globo. Alle spalle di questo gruppo una lunga processione di figure celesti sono capeggiate da san Giovanni evangelista con ai piedi l'aquila e che tiene in mano un calice da cui esce una fiamma. Questo corteo si dirige verso il Redentore, assiso tra le nuvole, e circondato da putti. Procedendo verso sinistra, è dipinta una figura alata che tiene in una mano uno stemma con un'aquila bicipite e nell'altra una spada. In alto a sinistra un gruppo di armati si dirige verso una città turrita.

L'opera era indicata nelle fonti antiche come il quadro del Paradiso e dell'Inferno, essendo andato perduto l'originale significato. In essa si evidenziano le solite difficoltà del Secanti nel organizzare episodi diversi in un unico spazio. La composizione è priva di respiro, manca un punto focale d'attrazione ed è troppo ricca di significati simbolici (BERGAMINI in: La galleria d'arte antica...2002, p. 182).