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Al centro della composizione, l' Eterno padre è raffigurato frontalmente, con il corpo scorciato e le braccia aperte. E' assiso tra le nuovole e sorretto da tre angioletti.
La lunetta faceva parte di un’opera commissionata al Pordenone per l’altare dell’Annunciata nella chiesa di S. Pietro Martire di Udine. L’intera composizione comprendeva anche una tela con l’Annunciazione, la quale subì ingenti danni a causa di una cattiva manutenzione e pessimi restauri, e infine andò perduta. La lunetta, invece, rimase, se pur malandata, appesa in alto nella chiesa di S. Pietro Martire per tutto l’Ottocento. Nei primi decenni del Novecento fu depositata presso i Civici Musei. Pesantemente restaurata nell'Ottocento, è stata riportata nell’ultimo restauro alla sua leggibilità originaria. Databile alla seconda metà del terzo decennio, mostra nei brani ancora visibili, la grande maestria del Pordenone. L’indiscutibile capacità prospettica, coloristica e luministica, fanno pensare alla lunetta non tanto ad opera di coronamento quanto a elemento di unificazione spaziale per l’intera composizione (BERGAMINI 2002, p. 134)
Bergamini G., Schede, in La Galleria d'Arte Antica dei Civici Musei di Udine. Dipinti dal XIV alla metà del XVII secolo, Vicenza 2002, I