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Il Cristo è raffigurato come un serafino crocifisso, con le braccia tese e tre paia d'ali: una posta dietro le spalle e le altre due che coprono par te inferiore del corpo. Nel volto nimbato è visibile solo la bocca. E' visibile sulla destra un tratto di cornice.
Tenuto conto della buona tecnica esecutiva (braccio particolarmente ben to rnito, resa dell'aureola, ecc.) Gabershek (comunicazione orale, marzo 1984) data questo frammento scultoreo al pieno Trecento. Attualmente collocato nel lapidario del duomo, si ignora quale fosse la sua esatta collocazione prima del terremoto del 1976. E' altamente probabile che il Cristo-Serafino sia il frammento di una Stigmatizzazione di San Francesco d'Assisi, in cui le altre parti sono andate definitivamente perse.
Patat P., Scultura, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Gemona del Friuli (UD) 1987