Idillio campestre, dipinto, Pittino Gifredo detto Pittino Fred, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
paesaggio con figure: coppia di innamorati
Cronologia
1960 post
Misure
cm - altezza 90, larghezza 336
Codice scheda
OA_29604
Collocazione
San Vito al Tagliamento (PN)
Palazzo Tullio Altan
Collezione privata Altan Renzo
Iscrizioni

in basso a destra: F. Pittino

Il pannello rettangolare in compensato ha una forma molto allungata per fare da pendant a quello di Ernesto Mitri, che in origine era collocato d i fronte. All'interno di un bosco lussureggiante a sinistra due innamorati fanno un pic nic, sono seduti e brindano con due boccali, mentre un cesto di provviste si trova in primo piano. Nel mezzo la veduta si apre su due bimbe che giocano tenendosi per mano, a destra una donna con le gambe nell'acqua di uno stagno dà da mangiare a un cigno.

Il pannello raffigurante un Idillio campestre fu eseguito da Fred Pittino per la ristrutturazione dei saloni della birreria Moretti in piazzale XXVI Luglio su committenza di Lao Menazzi Moretti. Per gli stessi locali Fred Pittino aveva eseguito nel 1952 il rivestimento ceramico della colonna all'ingresso, caratterizzata anch'essa da un ricco sfondo boschivo con animali. Idillio campestre fu probabilmente eseguito insieme all'altro pannello di Fred Pittino raffigurante Figure mascherate. Si può quindi datare al 1960 ed è contemporaneo alle decorazioni progettate da Ernesto Mitri: in particolare il gruppo dei due innamorati immersi nella lussureggiante vegetazione richiama l'analogo soggetto di un pannello di Mitri, facente parte de "La Festa della mietitura dell'orzo". La rigogliosa vegetazione in cui sono immersi gli innamorati ricorda i paesaggi boscosi dei cartoni per mosaici raffiguranti "La creazione del mondo " per la chiesa di Urbignacco di Buia (1944) e più in generale le ambientazioni della pittura sacra. Le figure sono schizzate con "stesure abbreviate , rapidissime, una catena di vibrazioni tonali" (A. Rizzi, 1988, pp. 37-38 ) a macchia tanto da poter essere inquadrate nel "momento neoveneto" del pittore (ivi, p. 37). Per il modo stenografico ed abbreviato di rendere le immagini il pannello si differenzia notevolmente da quello ben più volume trico di Ernesto Mitri, cui è accumunato dal formato allungato. La realizzazione del pannello è fedele al bozzetto a tempera e china acquerellata (Paesaggio con figure, tempere e china acquerellata, 18x59).

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BIBLIOGRAFIA

Ernesto Mitri, Ernesto Mitri Graffiti e decorazioni, Pasian di Prato (UD) 2000