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in basso: S: P. AGOSTINO VESC. CONF. E DOTTORE DI S. CHIESA, AUTTORE/ DELLA S. REGOLA FONDATORE DEL SAC. ORDINE.
Sant'Agostino siede in primo piano con un libro aperto sulle ginocchia e la penna d'oca in mano. In alto a destra dal simbolo dell'occhio divino promanano raggi di luce che simboleggiano l'origine dell'ispirazione di quanto il santo va vergando. Dietro alle sue spalle spunta il pastorale che, insieme alla mitra appoggiata sulla destra, ne indicano la dignità vescovile. Davanti al petto è visibile il cuore fiammeggiante.
Nel viso ispirato di Sant'Agostino si riconosce il fare di Johann Michael Lichtenreiter, del resto evidente anche nell'adozione di tinte prevalentemente brune e fumose, che denotano coefficienti "tenebristi", e forse anche benconviciani e piazzetteschi, mai del tutto abbandonati (Antonello, 1996, p. 99).
Geroni L., Intorno ai restauri dei dipinti: alcune precisazioni stilistiche e iconografiche, in Un patrimonio per la città. I beni restaurati del Monastero di Sant'Orsola di Gorizia, Gorizia 2011
Antonello A./ Klainscek W., I Lichtenreiter nella Gorizia del Settecento, Monfalcone (GO) 1996