retro, telaio in alto: Pietro Biasutti/ attiguo all'I. R. Accademia/ in/ Venezia/ 1024
retro, telaio in alto: Michele Brass
Il ritratto di uomo a mezzobusto verso destra. Sguardo rivolto al riguardante. Indossa giacca marrone scurissimo, panciotto beige. La carnagione pallidissima, capelli, baffi e barba castani. Il ritratto è inserito in un ovale dal fondo grigio antracite.
Ritratto inespressivo di stampo accademico, non tra i migliori eseguiti da Pagoni. “Si notano in particolare la sciatta esecuzione dell’orecchio e l’espressione vacua dello sguardo” (M. Malni, 1977). Valentino Pagoni studiò all’Accademia di Belle Arti di Venezia. In seguito si dedicò ai ritratti, ai quadri di genere, alla decorazione e al paesaggio. Operò a Gorizia e a Trieste ottenendo un notevole successo. Nel 1879 circa, dipinse la copia della pala d’altare che Giambattista Tiepolo aveva realizzato per la Chiesa di Cavenzano. Essendo quasi contemporaneo del Tominz, nel genere del ritratto il pittore riprese la tecnica del maestro, riuscendo però più freddo, senza vivacità ed espressione. Solo nelle tele con soggetti scelti dalla cerchia dei suoi amici risulta più personale.
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007
Malni Pascoletti M., La pinacoteca di Palazzo Attems, in Studi Goriziani, Gorizia 1977, XLV
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948