Alcibiade e una fanciulla sono seduti sul bordo di un letto sfatto, si tengono per mano, sullo sfondo di morbide cortine. Sulla sinistra Socrate, in piedi, con il volto severo, indica con la mano destra Alcibiade colpevole di indulgere troppo nei piaceri della carne. L'affresco è collocato su un supporto mobile e fornito di una cornice in stucco modellato e dipinto.
L'affresco era stato originariamente eseguito sulla parete di una sala a piano terra di Palazzo Antonini. Nel 1977, in occasione dei lavori di restauro conseguenti ai danni del terremoto, i tre affreschi di Odorico Politi furono staccati, restaurati e collocati su supporti mobili, forniti di cornici e trasferiti in una saletta del primo piano per garantire una migliore conservazione. Da quel momento la loro visione rimase riservata ad un pubblico molto ristretto di appassionati e di specialisti. Nel 2009 la Banca d'Italia ha chiuso la filiale udinese di Palazzo Antonini ed ha deciso di trasferire le tre opere, con un deposito triennale, ai Civici Musei in castello.
Bartolini E./ Bergamini G./ Sereni L., Raccontare Udine Vicende di case e palazzi, Udine 1983
Comelli G., Odorico Politi, Udine 1947