cancello, Calligaris Alberto, XX

Il cancello, a due ante, è retto da una fascia fissa decorata da ricci contrapposti in quadrello di ferro battuto, è sormontato da una cimasa. La decorazione degli sportelli, segnata da tre fasce a ricci correnti, si presenta a maglie fitte di volute contrapposte e punte di lancia. Anche le due aperture a fianco delle colonne che reggono lo scalone sono tamponate da grate che presentano motivi decorativi simili.

Il cancello fu commissionato dalla Banca d’Italia, che acquistò il palazzo nel 1899 dalla Famiglia Antonini per trasferirci una delle sue filiali, ad Alberto Calligaris. Alberto Calligaris, dell’officina Calligaris fondata durante la seconda metà dell’Ottocento a Udine dal padre Giuseppe, fu una figura di rilievo nella lavorazione artistica del ferro battuto, lavorando in numerosi palazzi pubblici e privati della città. Alberto, conclusa la sua formazione nel 1900, entrò subito in officina lavorando particolarmente fino all’avvento della prima guerra mondiale. La datazione dell’opera si vuole quindi porre nel periodo di maggiore fortuna e quindi maggiore produzione dell’artista, cioè attorno alla prima metà del Novecento (Bartolini Bergamini Sereni 1983, p. 255).