NR: EDOARDO DEL NERI ROMA A. X
Il dipinto presenta nella zona inferiore la scena di Danae, sotto la tenda, distesa su un letto ed assistita da un'ancella, mentre riceve la visita di Giove sotto forma di pioggia d'oro. Intorno a lei due svettanti palmizi e delle architetture turrite (architettura del Crociati) completano l'ambientazione mediorientale. La parte superiore del dipinto, solcata da un fiume attraversato da un ponte ad arco in traliccio di ferro rappresenta un'operosa città moderna. Al centro domina uno svettante grattacielo che si erge verso un cielo solcato da fasci di luce ed aeroplani. Sulla sinistra compaiono tralicci della luce, le ciminiere di una fabbrica, contrappuntati dal lato opposto da fumaioli ed edifici industriali. Nel fiume navigano velieri antichi e piroscafi moderni.
Il dipinto affidato al goriziano Del Neri (morto nel 1932) completato dal pittore romano Rosso (Damiani, 1978). Di ispirazione e toni futuristi, il quadro si qualifica come un elogio all'universo delle comunicazioni e alla velocità del progresso dei tempi moderni. Il grattacielo in fuga prospettica verso il cielo ricorda la pittura aereofuturista che ebbe in Tullio Crali uno dei suoi protagonisti. Il terna della città con industrie, dai tempi delle "Officine a porta Romana" di Boccioni, è canonico per la pittura futurista. Il territorio della Venezia Giulia negli anni venti e trenta fu punto di raccolta di giovani talenti seguaci delle poetiche futuriste - Carmelich, Dolfi, Jablowsky, Crali - impegnati a sperimentare un'arte nuova.
Angiolo Mazzoni, Angiolo Mazzoni (1894-1979). Architetto nell'Italia tra le due guerre, Casalecchio di Reno (BO) 1984
Damiani L., Arte del Novecento in Friuli. Il liberty e gli anni Venti, Udine 1978, I
Mostra Edoardo Del Neri, Mostra antologica del pittore Edoardo Del Neri 1890-1932, Gorizia 1977