Case storiche di Grado, dipinto, Palli Mario, XX

Composizione astratta per forme geometriche di quadrati e rettangoli su cui sono tratteggiati dei motivi che evocano le facciate di case con portoni archivoltati. I colori predominanti sono i grigi.

Mario Palli nacque a Gorizia nel 1946 ed ebbe una prima formazione artistica all’Istituto d’Arte del capoluogo isontino dove insegnano Cesare Mocchiutti, Mario Sartori e Tino Piazza. Dopo il diploma, proseguì gli studi a Venezia all’Istituto Statale d’Arte interessandosi in particolare alle tecniche dell’affresco. Si dedicò in seguito all’insegnamento artistico a Gorizia, Bari, Trieste, portando avanti un personale linguaggio pittorico caratterizzato da pittogrammi, elementi modulari e sovrapposizioni sulla tavola di tele a tramatura larga che fanno trasparire la composizione sottostante. Negli anni ’70 attraversò un periodo di crisi ispirativa e grazie a dei viaggi in Afghanistan, Iran e Turchia cominciò a meditare su aspetti di sintesi ed equilibrio compositivo, spogliando la sua arte di qualsiasi ridondanza. Negli anni ’80 partecipò a rassegne internazionali di grafica in Giappone affascinato dall’arte Zen e cominciò un interessante sodalizio con Dion Channer, maestro cartaio, sperimentando l’utilizzo della manipolazione della carta. Si tratta di un periodo molto fervido dal punto di vista della produzione artistica e conseguentemente della partecipazione a numerose mostre internazionali. Sarà proprio l’utilizzo della carta a portare Palli ad una nuova creatività ora spogliata dal rigore geometrico che aveva caratterizzato le sue opere sino a quel momento. L’opera conservata nelle collezioni museali di Gorizia risale al suo periodo giovanile e fu esposta nel 1967 alla prima edizione del concorso di pittura estemporanea «Centro Storico di Grado» dove vinse il V premio. Si tratta di una composizione strutturata su un impianto geometrico fatto di piatte tarsie cromatiche sulle quali sono tratteggiati dei grafismi che evocano il centro cittadino di Grado. Il dipinto è stato acquistato dall'Amministrazione provinciale di Gorizia alla mostra concorso di pittura estemporanea "Centro storico di Grado" nel 1967.