San Michele in Isola, dipinto, Joos Roberto, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
veduta di Venezia: San Michele in Isola
Autore
Joos Roberto (1926/ 1998)
Cronologia
1975
Misure
cm - altezza 48, larghezza 68.5
Codice scheda
OA_7895
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Pinacoteca
Iscrizioni

Al centro della composizione è dipinta la chiesa di San Michele in Isola a Venezia, la cappella Emiliani, parte del chiostro e il campanile. Sono dipinti anche i cipressi che caratterizzano il cimitero sito nell'isola veneziana.

Roberto Joos, pittore di natali goriziani, studiò a Venezia dove poi si trasferì dal 1960. Oltre a dedicarsi alla pittura, è stato critico d’arte, scenografo e illustratore. I suoi esordi espositivi sono cominciati nel 1942 vincendo un premio ad una mostra giovanile e l’anno seguente espose insieme a Crali e Zigaina. Nel corso degli anni ha esposto in varie collettive in Italia e Austria e in personali in Svizzera, Austria, Venezia, Pavia, Firenze, Gorizia. Nel 1983 il Comune di Gorizia con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia gli dedicò un’importante antologica, poi trasferita a Mestre. Nel 1986 partecipò all’Expo di New York sul tema “Venice for you” e all’”International Contemporary Art Fair” di Londra. Altre partecipazioni all’estero sono state a Vienna, Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Barcellona, Götrborg, Città del Messico, Zagabria. Nell’aprile del 1975 il Centro Culturale "Stella Matutina" di Gorizia gli ha organizzato una personale dove quest’opera dei Musei Provinciali è stata acquistata. Si tratta di una visione dell’isola lagunare di San Michele, uno dei tanti soggetti veneziani intrapresi da Joos durante gli anni ’70. Dal contatto con l’ambiente culturale veneziano così riporta “Iniziativa Isontina “ in occasione della mostra goriziana del 1975: “Ne è scaturita una pittura singolare, che non si apparenta a quella dei “lagunari”, ma rompe in un’impetuosa espressione cromatica, riscoprendo certi sotterranei umori dell’uomo che, dietro un’apparente serenità, rivela la concitazione, le paure, i traumi psicologici imposti dal nostro tempo. Gli esterni veneziani di Joos, senza dissimulare le origini espressioniste, si collocano nel piano di un racconto tutto intriso di emozioni e sentimenti, materiali dati senza pentimenti da un pennello che scorre sulla tela saturo di colori dove è possibile riconoscere i dati oggettivi, ma si capisce che essi sono sottomessi alle ragioni di una pittura che vuole essere testimonianza di vita.” (Fulvio Monai 2002, pp. 90 – 91)

BIBLIOGRAFIA

Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007

Fulvio Monai, Fulvio Monai. L'uomo l'artista l'intellettuale, Gorizia 2002

Arti Gorizia, Le arti a Gorizia nel secondo 900, Udine/ Gorizia 1987