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Entro il riquadro contornato da un'incorniciatura rossa frammentaria si distingue in alto al centro un volto femminile incorniciato dal velo e dal soggolo e contornato da una sintetica linea nera. Dietro il capo è leggibile l'aureola.
Il lacerto, ritenuto da Alberto Rizzi (1979, p. 19) "dei primi anni del '300, se non proprio dello scorcio del '200", era visibile già prima del 1976 accanto a uno strato soprastante di affreschi del primo Quattrocento. Mentre questi ultimi sono andati quasi del tutto perduti a causa delle scosse sismiche del settembre 1976, il frammento in esame, fortunosamente recuperato dalle macerie, è stato staccato e applicato su un supporto mobile.
Merluzzi F., Pittura, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Gemona del Friuli (UD) 1987
Rizzi A., Affreschi scoperti e salvati a Gemona, in Sot la Nape, Udine 1979, a. XXXI, n. 1