La Vergine, avvolta in un ampio mantello azzurro, viene assunta in cielo accompagnata da angeli riccioluti. Dall'alto scendono raggi di luce che trafiggono le fitte nuvole.
Il dipinto, che non è datato nè firmato, può essere collocato nella prima metà del Seicento, e attribuito a un pittore minore che pare ancora legato agli schemi iconografici tardo cinquecenteschi, mediati dal Padovanino e da Palma il Giovane, ma che conosce anche la pittura barocca di cui però evita gli eccessi e le esuberanze figurative. L'opera pertanto può essere attribuita a Eugenio Pini, pittore udinese che dipinge per il duomo di Gemona una tela raffigurante la Natività della Vergine, le cui figure, per la Merluzzi (1987, n. 644) si apparentano proprio con quelle della pala dell'Assunta. Va notato che il medesimo modello iconografico è stato riproposto dall'artista nel quadro raffigurante l'Assunta eseguito per la chiesa gemonese di San Valentino.
Marioni Bros L., Inventario dei beni culturali mobili ricoverati nei depositi del Museo diocesano di Udine dopo il terremoto del 1976 (schede), in Un museo nel terremoto, Udine/ Pordenone 1988
Merluzzi F., Pittura, in Il duomo di Santa Maria Assunta di Gemona, Gemona del Friuli (UD) 1987