Museo pinacoteca comunale di Villa de Brandis, artistico

Museo pinacoteca comunale di Villa de Brandis

Localizzazione
San Giovanni al Natisone (UD)
Villa de Brandis
Denominazione
Museo pinacoteca comunale di Villa de Brandis
Tipologia
artistico

Nel 1984 la contessa Caterina de Brandis, ultima discendente del nobile casato, le cui origini risalgono al Duecento, dispose con lascito testamentario che il complesso della villa e tutto il patrimonio in essa conservato fosse donato al Comune di San Giovanni al Natisone. Il complesso edilizio, realizzato tra il XVIII e il XIX secolo, si articola in tre parti collegate a formare un blocco unico a pianta rettangolare ed è completato sul retro da un parco all’inglese progettato a fine Ottocento dall’architetto milanese Giuseppe Rho. Notevole il patrimonio in essa conservato: oltre all’arredo e alle suppellettili originali, conserva l’importante quadreria, la collezione di stampe, la biblioteca, le carte dell’archivio gentilizio e l’archivio fotografico familiare. Un patrimonio di inestimabile valore per la sua interezza e per la varietà delle sue collezioni che, unitamente al contesto architettonico, sono espressione del gusto e della cultura di una famiglia del Sette-Ottocento. Oggetto di un recente intervento di restauro, l'edificio oggi ospita nell’ala ottocentesca, la biblioteca, luogo deputato anche alla conservazione del delicato patrimonio librario, documentale e fotografico, mentre altre stanze della villa sono utilizzate come spazi espositivi come per la collezione di Pino Mucchiut donata al Comune dagli eredi dello scultore.

I dipinti della famiglia de Brandis

Nel 2002 il Centro regionale ha avviato la catalogazione di tutto il patrimonio artistico presente nella villa: l'arredo originale con mobili in legno e suppellettili del XVIII-XIX secolo, gli affreschi della metà del XIX secolo, con scene di paesaggio entro cornici dipinte attribuite all’artista udinese Antonio Picco, le grottesche di ambito friulano della fine dello stesso secolo e la quadreria, una delle più importanti del territorio. Costituita da circa settanta dipinti, annovera al suo interno artisti quali Jacopo da Bassano, il Domenichino, Francesco Solimena e Pietro Longhi, in un arco temporale che va dal XIV al XIX secolo. Interessanti sono anche i ritratti, che rappresentano non solo l’albero genealogico della famiglia, ma testimoniano anche l’attività di pittori friulani. Nel 2005, dopo l’accurato restauro diretto dalla Soprintendenza regionale, le schede sono state aggiornate in base alle nuove attribuzioni.

Le stampe

Alla fine degli anni Novanta risale invece la catalogazione delle stampe, acquistate dai de Brandis come oggetti d’arredamento. Si tratta di una trentina di incisioni prevalentemente del XVIII secolo raffiguranti paesaggi agresti e scene bucoliche.

BIBLIOGRAFIA

Piccinno V., Musei e Collezioni nella Provincia di Udine. Percorsi di Storia e Arte. Museums and Collections in the Udine Province. Itineraries of History and Art, Udine 2010

Collezione de Brandis Stampe Disegni, La Collezione de Brandis. Catalogo delle stampe e dei disegni, San Giovanni al Natisone/ Trieste 1999

Quadreria Brandis, Quadreria de Brandis. Catalogo delle opere, Udine 1990

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