Soggetto
Gino Vatri (a destra) ritratto mentre schiva un gancio sinistro del suo avversario durante un incontro di pugilato che si tenne a Latisana nel 1964. Il suo sfidante era Tanko Pausic (a sinistra), in quell'occasione Gino Vatri vinse ai punti. - "Il giorno in cui nacque suo figlio Marc, Gino Vatri decise di scendere dal ring e di trovarsi «un lavoro normale». Era il 1972, e Vatri, che viveva a Toronto già da cinque anni, aveva un futuro nel pugilato. Mediomassimo dal destro micidiale, era arrivato in Canada con un pedigree di tutto rispetto: su 43 incontri disputati ne aveva vinti 39. A Toronto aveva mantenuto lo stesso ritmo: 27 vittorie su 30 match, e per lui stavano per aprirsi le porte del professionismo. «Ma guardando quel frutùt nella culla – ricorda oggi – mi sono detto: Gino, chi gli darà da mangiare se prendi un pugno in testa e diventi invalido per tutta la vita?»" [articolo di Antonio Maglio, "Messaggero Veneto", 4 marzo 2001]