disegno preparatorio, de Finetti Gino, XX

Oggetto
disegno preparatorio
Soggetto
episodio della guerra di Gradisca: capitano Giuseppe Stauder
Autore
de Finetti Gino (1877/ 1955)
Cronologia
1940 ca. - 1941 ca.
Materia e tecnica
carta/ matita, penna, inchiostro di china
Misure
mm - altezza 500, larghezza 368
Codice scheda
D_9534
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Gabinetto dei disegni e delle stampe
Iscrizioni

Il disegno ritrae il capitano Giuseppe Stauder che servì nella fanteria dell’esercito arciducale durante la Guerra di Gradisca (1615-1917). Il panciuto personaggio, abbigliato in modo ricco e ornato, è visto di tre quarti mentre risale un pendio erboso con l’aiuto di due servitori che lo reggono sottobraccio, e alle cui spalle il capitano si aggrappa. L’aiutante in primo piano, un giovane di colore che veste un turbante con piuma e calzoni a sbuffo, gli facilita il passo sostenendogli una coscia. L’altro è sul fianco opposto, quasi nascosto dalla pingue e azzimata figura di Stauder. La scena è animata in secondo piano da alcuni soldati armati di alabarda appena delineati. Una cornice a matita inquadra il disegno escludendo la didascalia.

Il disegno è riprodotto a p. 59 del volume “Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti", pubblicato nel 1959 senza la didascalia. Nell’autunno del 1616, avvicinandosi i Veneziani al torrione che difendeva il ponte di Piuma sull’Isonzo alle porte di Gorizia, il comandante dell’esercito arciducale Tautmannsdorf chiamò in soccorso il capitano Giuseppe Stauder a difendere un colle strategico nei pressi. “Era lo Staudero corpulento e grave della persona, la salita molto erta, il Trautmistorft impaziente: onde parevagli, che ei salisse troppo tardi, e molto tardi ancora si fosse mosso dopo l’ordine. Perlochè vedendolo montare con minor agilità di quello, che egli avrebbe voluto, bestemmiava dirottamente la terra, e ‘l Cielo: lo Staudero non dimeno arrivò molto a tempo, e molto valorosamente si adoperò, talmente che fece in breve ritirare i nemici”. L’interpretazione grafica data da de Finetti del passo tratto dalla Historia di Moisesso (1623) e riprodotto nell’edizione del 1959, assume una sfumatura quasi caricaturale nel restituire il vivo e colorito racconto dello storiografo.

BIBLIOGRAFIA

Gino de Finetti, Gino de Finetti. Manifesti, dipinti e disegni, Venezia 1999

Historia ultima, Historia della ultima guerra nel Friuli di Faustino Moisesso. Episodi scelti, Gorizia 1959

Da Lio L., Tra scritto e figurato: le lettere di Gino De Finetti a Guglielmo Coronini e a Gilberta Serlupi Crescenzi. Note per gli acquerelli dell'Albo Rilke, Gorizia 2004