angolo inferiore destro, etichetta: 745
angolo inferiore sinistro: 28 [...]
Il recto del foglio raffigura cinque cavalli bardati con i finimenti, in un cortile caratterizzato da due rustici. L'inventario del museo suggerisce di identificare la scena con una stazione di posta. Sul verso trova spazio un volto femminile raffigurato di profilo. La carta su cui sono stati eseguiti i disegni è azzurro chiaro.
I disegni inventariati con i numeri che vanno dal 744 al 756 inclusi fanno parte di un medesimo taccuino, e sono conservati ancora come tali. Sulla copertina del taccuino si legge "di Giovanni / Mattioni Ud". Le scarse notizie circa l'attività di Mattioni e il catalogo molto circoscritto di opere a lui riconducibili non agevolano la datazione del nucleo di fogli, né è stato ad oggi possibile collegarli ad imprese di sua mano. Il pittore è in buona sostanza ricordato unicamente come allievo di Chiarottini, con cui collabora e da cui mutua il gusto per le quadrature, per gli elementi rococò e per i principi della scenografia di ascendenza emiliana. Per circoscrivere la data di esecuzione dei fogli si sono utilizzati i dati biografici resi noti da Laura Visintin (1993, 1997).
Visintin L., Giuseppe Mattioni allievo ed epigono di Chiarottini, in Francesco Chiarottini e la cultura del secondo Settecento in Friuli, Monfalcone (GO) 1997
Visintin L., Un'ipotesi attributiva per gli affreschi di villa Brigido a Trieste, in Neoclassico, 1993, 4