disegno, Darif Giovanni Andrea, XIX

Una donna con un neonato malamente tenuto sotto il braccio si dirige verso un dirupo, forse per gettarsi da esso o forse solo a verificare l'impossibilità di procedere oltre. Ella infatti punta l'indice della mano destra verso il basso e si volge a guardare un gruppo di donne con bambini in braccio alle sue spalle che la osservano turbate. Sulla sinistra si apre un ampio paesaggio pianeggiante con un'imponente palma e il mare sullo sfondo.

Nella scheda inventariale del museo il disegno è classificato come "La rupe tarpea", dalla quale fu gettata Tarpea, la traditrice che aveva aperto le porte di Roma ai sabini e che essi stessi uccisero. Il suggerimento però non trova sostegno nell'ambientazione e nell'atteggiamento dei personaggi raffigurati.