in basso a sinistra: G. Rieger
Il piccolo acquerello mostra un gruppo di una decina di contadine e pescatori, ritratti all’esterno di una locanda in riva al mare. L’edificio porta un rilievo con un leone marciano e ha una frasca appesa sopra l’uscio secondo un uso ancora ben diffuso per indicare le mescite stagionali. Le finestre del primo piano sono dotate, ai lati, delle cosiddette ‘piere sbuse’ che probabilmente avevano il compito di sostenere delle sbarre di legno o in ferro per stendere il bucato. Su una coppia di queste è infilato un palo e su quest’ultimo sono stesi dei panni.
Nonostante alcune piccole differenze, questo foglio acquerellato è certamente preparatorio per una delle cromolitografie realizzate dal litografo Georg Schoth per il libro di Jakob Löwenthal dal titolo Der Istrianer Kreis, pubblicato a Vienna nel 1840 e appartenente alla serie Das pittoreske Osterreich, una pubblicazione dedicata a illustrare usi e i costumi al tempo dell’Impero Austroungarico. In questo foglio Rieger dimostra una volta di più di saper affrontare generi e schemi compositivi assai diversi tra loro.
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Paris L., Immagini di un'epoca. L’opera di Giuseppe e Alberto Rieger nella Trieste ottocentesca, in MDCCC 1800, Venezia 2014, vol. III
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)