I fogli che compongono la raccolta di Cadel hanno per soggetto una numerosa serie di personaggi, marionette, streghe, animali, colti nei più svariati atteggiamenti e raffigurati in contesti diversi e a volte fantasiosi, che vanno dall'ambientazione esterna alle scene in cui compaiono palchi, teatri e abitazioni.
La tavola in questione appartiene all'opera "Marionette con l'anima", esempio più interessante della produzione di Gian Maria Cadel (Fanna 1905 - Venezia 1977), affermato illustratore che ottenne importanti riconoscimenti sia in Italia sia negli Stati Uniti. L'artista, ideatore oltre che della parte figurativa anche di quella narrativa, lavorò a "Marionette con l'anima" dal 1948 al 1977, dell'opera si conservano numerosi bozzetti e tavole realizzati a china, acquerello, tempera. All'interno della complessa trama si individuano tre sequenze: introduzione, parte centrale e epilogo. La narrazione ha inizio con l'animazione delle marionette da parte di un gruppo di streghe intente a perseguire i propri malefici, prosegue con l'edificazione di una città regolata da precise regole di vita comunitaria, si conclude con l'arrivo di un re pacificatore. Il significato di "Marionette con l'anima" viene a configurarsi come una parabola della società moderna e dei suoi meccanismi. Al Museo civico d'arte di Palazzo Ricchieri si conservano 199 tavole riconducibili all'opera.
Gian Maria Cadel, Gian Maria Cadel. Signore di figure, maestro della fantasia, Pordenone 1990