nell'angolo superiore destro: F P
Il Petrarca è colto a mezzo busto di profilo destro, indossa cappa e laurea.
Il disegno, caratterizzato da un tratto calligrafico e da una resa attenta del dato naturale, è assai probabilmente una copia da un dipinto per ora ignoto e potrebbe essere individuato con il n. 783 o con il n. 796 dell'Inventario e estimo della Libreria relitta dal defunto Dr. Domenico de Rossetti, redatto da Giovanni Enrico Schubart e da Gaetano Merlato nel 1842-1843 (PETR. Ms I 76) dove si legge: "783. Disegno a matita nera. Copia del ritratto da antica pittura in marmo nero, esistente in Casa Trivulzio a Milano"; "796. Disegni [sic] a matita nera. Petrarca colla cappa e laurea". Il condizionale è d'obbligo sia perchè sul foglio non c'è alcuna scritta documentaria sulla sua fonte iconografica, sia perchè spesso nell'Inventario Schubart e Merlato danno una definizione alquanto generica delle opere (sulla poca accuratezza nelle descrizioni della sezione iconografica nell'Inventario cfr. Nodari 2005). Non sono emersi finora riscontri documentari che possano attestare con precisione quando e da chi Rossetti acquisì il disegno, comunque è certo che il ritratto di Petrarca in esame entrò nella collezione rossettiana dopo il 1822, perchè non è citato nel catalogo della raccolta petrarchesca piccolominea che Rossetti pubblicò in quell'anno, in cui sono elencati i 90 esemplari appartenenti alla sezione iconografica finora in suo possesso. Perciò una datazione post 1822 e ante 1842, data di morte del Rossetti, potrebbe essere plausibile per questo disegno, opera di ignoto copista.
Nodari F., La sezione iconografica della raccolta petrarchesca piccolominea della Biblioteca civica "A. Hortis" di Trieste, in Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca "A. Hortis" di Trieste, Firenze 2005