in basso a sinistra: Foschiatti '53
Due uomini sono ritratti l'uno di fronte all'altro, in un campo, intenti ad affilare la lama di una falce. Entrambi indossano pantaloni e scarpe da lavoro, una camicia con le maniche arrotolate al gomito e hanno il capo coperto da un cappello a tesa larga.
Fin dagli esordi, negli anni della colaborazione con Loris Pasquali, conclusasi nel 1936 (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, p. 9), Foschiatti rivolge la sua attenzione agli aspetti "più semplici e quotidiani della vita rurale. "Il Vetturino", disegno a matita del 1930, ripreso successivamente con varie tecniche, "All'osteria" del 1938, "Stanchezza" dello stesso anno e "Papà" del 1940, sono brevi e sintetici racconti, dove il segno inisivo e nervoso, riprende attimi di "vita comune"" (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, pp. 9-10). I "Contadini" si riallacciano anche sotto l'aspetto tecnico al ritratto del padre, di una decina d'anni prima (cfr. Giobatta Foschiatti, 1995, p. 89, fig. 5).
Giobatta Foschiatti, Giobatta Foschiatti. 1930-1988. Il processo creativo, Udine 1995