in basso a sinistra: M. DUDOVICH
La tempera raffigura una donna seduta al tavolo di un caffè, con un bocchino in mano.
La protagonista di questa tempera, elegantissima nel suo abito rosso con fiore appuntato alla spalla, cappello di pelliccia e lunghi guanti bianchi, rappresenta emblematicamente la donna dudoviciana degli anni ’20, femminile ed emancipata, raffigurata di profilo mentre fuma una sigaretta seduta, da sola, al tavolo di un caffè. I due bicchieri vicino alla lampada e la sigaretta sul posacenere alludono alla compagnia di un uomo momentaneamente assente, da cui il titolo dell’opera, L’attesa, riportato sul telaio della cornice. Sul retro del foglio è incollato un ritaglio di giornale con la recensione della mostra tenutasi nella Sala delle Cariatidi del Palazzo Reale di Milano, pubblicata sul «Corriere della Sera» del 31 maggio 1968, ma nel relativo catalogo non compare alcuna tempera con questo titolo. Il soggetto si ricollega alla produzione illustrativa del triestino Marcello Dudovich che, dopo aver avviato una brillante carriera cartellonistica presso le Officine Grafiche Ricordi di Milano, dove si era recato nel 1898 su invito del conterraneo Metlicovitz, collaborò con importanti periodici italiani - come l’«Italia Ride», «Novissima» e «Secolo XX» - e con il «Simplicissimus» di Monaco di Baviera, per il quale fu “inviato speciale” nelle maggiori località di villeggiatura europee. Con i suoi celebri manifesti per i magazzini Mele di Napoli, per Borsalino, per La Rinascente di Milano, e per molti altri, egli aveva saputo dare ai suoi contemporanei “una visione di benessere mondano, che infondeva ottimismo” (M. Valsecchi, Il dandy della pubblicità, in « Il Giorno », 4 aprile 1962). [Bressan 2005]
Bressan N., Schede, in Museo Revoltella Trieste. La donazione Kurländer, Trieste 2005
Valsecchi M., Il dandy della pubblicità, in Il Giorno, 1962/04/04