recto: Particolare metà del vero
recto: 15
recto: Va bene questo
Particolare a metà del vero del rivestimento musivo pavimentale, con tessere dall'andamento obliquo, della cripta del duomo di Spilimbergo. Cornice perimetrale con due fasce costituite da quattro file alternantisi di tesse re rosse e nere. Fondo chiaro abbozzato a matita decorato con coppie di tessere rosse e nere.
Il bozzetto fu realizzato da Severo Giacomello per la decorazione musiva del pavimento della cripta del duomo di Spilimbergo nel 1964, su commissione di don Lorenzo Tesolin, arciprete di Spilimbergo. Il disegno, realizzato a metà del vero, si riferisce alla decorazione di un angolo del pavimento, ma permette d'avere un'idea di tutto l'insieme, in quanto l'intero pavimentale è caratterizzato da una decorazione molto simile. Il mosaico fu eseguito dagli allievi dell'ultimo corso mediante l'applicazione a rivoltatura su carta di cubetti tranciati di marmo nero, bianco Verona e rosso Verona e fu installato nella cripta sotto la direzione dei maestri Gin o Cimatoribus e Umberto Teia. Rispetto al bozzetto, nel pavimentale variano i moti vi decorativi che puntinano il fondo bianco: invece di accostarsi semplice mente a coppie, le tessere rosse e nere si combinano a definire croci e losanghe. Il tappeto musivo presenta anche un'iscrizione in lati no: "HOC TES SELLATUM OPUS SPILIMBERGENSIS / MUSIVARII SCHOLAE A.D. MCMLXI V / CONC. OEC. VAT. II° TEMPORE CONFECERE". L'opera fu realizzata in un periodo in cui Giacomello, in veste di direttore didattico della Scuola del Mosaico, indirizzò la maggior parte degli iscritti alle decorazioni pavimentali. Questo indirizzo, quasi puramente pratico, sarebbe risultato particolarmente gravoso per il bilancio scolastico se egli non avesse chiesto per i propri al lievi la commissione di quasi tutte le pavimentazioni degli ambienti pubblici di Spilimbergo.