recto: A. Cernigoj, '71
Il bozzetto raffigurante "Folla" rappresenta una parete immaginaria con un a struttura di fondo quadrettata e numerata a matita nella linea di lunghezza superiore. Nella parte inferiore, invece, rispettivamente agli estremi destro e sinistro sono disegnate schematicamente in sezione le aperture d i due porte, la cui intelaiatura di contorno è sfumata a carboncino nero. Con ordine decrescente, a partire dai lati si snoda una rappresentazione d i figure sagomate, affollate in uno spazio senza respiro: contornate a carboncino nero si impongono come tanti manichini la cui struttura di sostegno è data da un'intelaiatura di linee colorate orizzontali e verticali o ad andamento concentrico. In basso a destra la firma dell'autore "prof. A. C ernigoj 71".
Il bozzetto raffigurante "Folla", del 1971, appartiene al progetto di esecuzione di due lavori eseguiti a tempera e pennarello su carta dall'artista triestino Augusto Cenigoj (cfr. n. di inventario 181/863): i pochi dati a disposizione suggeriscono di identificarli con due bozzetti "uno figurati o e l'altro narrativo" realizzati dal pittore per un Concorso (Lettera di Cernigoj Augusto del giugno 1971 alla direzione della Scuola del Mosaico, Trieste, 29 aprile 1971) mirato a selezionare opere artistiche per un rivestimento parietale di carattere monumentale (Lettera di Cernigoj Augusto del giugno 1971 alla direzione della Scuola del Mosaico, Trieste, 29 aprile 1971). Non furono però mai realizzati nella versione definitiva in marmi e paste vitree a lavorazione diretta su elementi di compensato (Lettera di Giacomello Severo a Cernigoj Augusto, Spilimbergo, 5 maggio 1971): l'interrotta corrispondenza tra l'artista e la Scuola è confermata da una nota semplificativa segnalata nel Partitario di Lavoro: "26/7/74 - Non concluso" (Frontespizio del part. 356, in b. 87). Il prezzo preventivato sarebbe stato comunque fissato a £ 44.000 al mq da versare 1/3 all'ordine, 1/3 a lavoro finito e 1/3 due mesi dopo dalla posa in opera (Lettera di Giacomello Severo a Cernigoj Augusto, Spilimbergo, 5 maggio 1971); ogni metro quadrato di mosaico da fissare alla parete di legno avrebbe dovuto avere un peso intorno ai 20 Kg (Lettera di Giacomello Severo a Cernigo j Augusto, Spilimbergo, 21 maggio 1971). L'eventuale realizzazione monumentale dei due pannelli in mosaico li avrebbe visti esposti alla parete, u no vicino all'altro, all'interno di un sala riunioni (Lettera di Cernigoj Augusto alla direzione della Scuola del Mosaico, Trieste, 29 aprile 1971). Nelle soluzioni rappresentative del cartone raffigurante "Folla", Cernigoj rivela una certa affinità con l'opera pittorica e teorica di Klee, un artista che lo aveva affascinato fin dagli anni Venti, nel corso dei suo i soggiorni di studio a Monaco e a Weimar, dove il pittore di adozione tedesca teneva, tra l'altro, lezioni di teoria della forma alla Bauhaus. Co me Klee, Cernigoj definisce i suoi soggetti nel compenetrarsi di astrazione ed oggettività: nel cartone descritto, l'affollamento di sagome animate e inanimate è lo scena rio di una composizione figurativa illustrata con forme reali o fantastiche, organiche o geometriche in versioni stilizzate facilmente traducibili i n mosaico. Per ulteriori informazioni sul progetto di lavoro si confronti la scheda avente n. di inventario 181/863.