in basso a destra: GUIDO / MARUSSIG
Veduta frontale della Cattedrale di San Giusto di Trieste, eseguita con la tecnica del tratteggio incrociato con carboncino molto morbido. Nell'insieme la facciata risulta piuttosto scura, soprattutto nelle zone d'ombra.
"Istintivamente portato fin da fanciullo verso il disegno studiò all'Accademia di Venezia con una borsa di studio del Comune di Trieste. Stabilitosi a Milano, vi inaugurò nel 1920 la sua prima mostra personale che fu seguita da altri numerosi interventi in esposizioni nazionali ed all'estero oltre che in diverse Biennali veneziane. Fu dedito anche alla decorazione, alla grafica editoriale e all'allestimento di scenografie [...]. Insegnò all'Accademia di Belle Arti e all'Istituto d'Arte di Roma, nonché nel 1932 a Brera. La sua opera da principio di impostazione neoromantica confluì in un genere piuttosto caratterizzato da un raffinato decorativismo non peraltro disgiunto da simbologie ed allegorie. Nell'ultimo periodo si ha financo una fase astratta geometrica probabilmente motivata anche in seguito ai contatti avuti con il Prampolini" (Mosca Riatel). Il presente disegno ha il carattere di un'esercitazione accademica.
Artisti triestini, Artisti triestini dei tempi di Italo Svevo, Trieste 1979